Il mondo ci inghiotte con mille cose da fare, da pensare, da decidere, da risolvere. Siamo troppo presi dalla vita di tutti i giorni per fermarci a considerare dove stiamo andando e verso chi.
Usciamo di casa prestissimo per andare a lavoro e rientriamo tardissimo, sempre con l’orologio che cadenza ogni momento, ogni pensiero. Tanto siamo presi dal raggiungimento di chissà quale target, ripetuto meccanicamente, in una consuetudine realtà grigia.
È il momento di alzarsi, rimettiamoci in piedi e riaccendiamo la vita illuminandola di luce.
La vita odierna è l’immagine della fragilità umana, dettata dall’umore tanto suscettibile del vivere il quotidiano in una condizione di solitudine interiore.
Ricordiamoci ogni momento che il male è la regola del genere umano ed il bene è soltanto la rara eccezione.